Contro la tratta restiamo umani

"Il 18 aprile 2015 il Mediterraneo è stato il cupo teatro del più grande naufragio di tutti i tempi. Più di 700 morti, nel vano tentativo di raggiungere una vita migliore. Oggi, dopo poco più di un anno, la nave Ievoli Ivory ripesca il barcone dai fondali, ma il mare non si placa. Dieci donne morte tra le acque, mentre i 27 capi di Stato europei, a Bruxelles, discutono il Migration Compact.

Che sia sui tavoli della politica o che riemerga dal fondo del mare, il tema della migrazione ci accompagna ogni giorno, fa parte della nostra attualità. La migrazione oggi non è più un'emergenza, è un momento storico, è un fenomeno che non accenna a fermarsi. Perché chi scappa dalla guerra, dalle persecuzioni e dalla povertà non si ferma. Chi non riesce a sfamare i propri figli non si ferma. Chi non ha futuro nel proprio paese non si ferma.

Dal 1° gennaio, in Italia sono sbarcati 64.148 migranti. Molti di loro vengono dall'Africa sub-sahariana. Migliaia di esseri umani, che pagano ingenti somme di denaro ai trafficanti di uomini, subiscono abusi e violenze, solo per arrivare in Europa.

Noi ci siamo chiesti perché. Nei villaggi del Senegal, del Ghana, dell'Etiopia, abbiamo trovato la risposta. Cercano un'alternativa. Un'alternativa che noi possiamo contribuire a creare. Finalmente sembra che qualcosa si stia muovendo. Ma mentre attendiamo che l’Europa adotti nuove politiche migratorie, basate soprattutto sul rispetto dei diritti umani, non potevamo, non volevamo restare a guardare.

Noi di VIS Volontariato Internazionale per lo Sviluppo, Missioni Don Bosco e i missionari salesiani abbiamo unito le forze e con la campagna Stop Tratta cerchiamo di rispondere a quella richiesta d'aiuto che scuote l'Africa. Alle popolazioni locali raccontiamo i pericoli della migrazione irregolare e intanto investiamo sulla formazione scolastica e professionale, sulla creazione di piccole cooperative e sull'accesso al micro-credito. Operiamo proprio nelle regioni da cui parte il maggior numero di migranti, come la Brong Ahafo Region in Ghana o il Tigray in Etiopia. Perché costruire un'alternativa concreta alla migrazione irregolare è possibile.

Perché, come recita il motto di Stop Tratta, qui si tratta di ESSERI umani. E si tratta di ESSERE umani."

Nico Lotta, Presidente di VIS

L'articolo originale è stato pubblicato su Metro venerdì 1 luglio 2016.

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