Migranti, continuano i salvataggi nel Canale di Sicilia

Oltre 1.400 migranti sono stati soccorsi nel Canale di Sicilia tra il giorno di Pasqua e quello di Pasquetta. Il 27 marzo, la Marina Militare ha messo in salvo 730 persone, mentre lunedì 28 è stata la Guardia Costiera a soccorrerne altre 752 a Nord delle coste libiche, in sei operazioni coordinate dalla centrale operativa.

Oltre all'Italia, hanno partecipato navi di diverse nazionalità inquadrate nei dispositivi Frontex e Eunnavfor-Med. Non si sa ancora, tuttavia, dove verranno dislocati i migranti. 

IMMIGRAZIONE IN EUROPA, COSA SUCCEDE IN ITALIA

Da qualche settimana, sui media internazionali si parla della possibilità che l'Italia possa essere interessata da un nuovo e imponente flusso di migranti, dato la chiusura della rotta balcanica. Di questa evenienza, ha parlato, tra gli altri, il centro studi Stratfor, in un articolo intitolato L'Italia sarà la prossima Grecia?. Nello studio, si esaminano rischi e scenari di un eventuale nuovo flusso di migranti verso il nostro Paese.

Secondo Stratfor, i punti di ingresso sarebbero due: le coste adriatiche della Puglia - dalla Grecia, passando per l'Albania - e le coste siciliane e di Lampedusa, parte della cosiddetta “rotta mediterranea”, che già in questi giorni è tornata ad essere molto frequentata.  

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