Tra i fattori che spingono soprattutto i giovani a lasciare le loro terre ci sono:
- la disoccupazione (in Tigray il 17% dei giovani è disoccupato, circa il 21% della popolazione);
- la mancanza di terreni agricoli;
- bassi salari.
Il progetto, della durata di 24 mesi, punta a contrastare la migrazione irregolare attraverso attività concrete di accrescimento del reddito familiare e attraverso attività di sensibilizzazione.
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L’obiettivo primario del progetto è contribuire alla riduzione della migrazione irregolare dall'Etiopia settentrionale e centrale migliorando le condizioni di vita della popolazione più vulnerabile, compresi potenziali migranti e migranti di ritorno con particolare attenzione a giovani e donne. Gli strumenti per raggiungere questo risultato sono:
- programmi economici inclusivi nei confronti della popolazione locale;
- rafforzamento delle competenze dei formatori professionali;
- promozione di partenariati pubblico-privati in poli economici strategici.
Un obiettivo di lungo respiro è incidere sulla cultura della migrazione fornendo informazioni corrette e sensibilizzando circa i rischi della migrazione irregolare. Le aspirazioni ad avere una vita migliore, alimentate dalle rimesse inviate dai migranti e dalle storie di successo mostrate da social media sono sfruttate dalle reti di trafficanti che ba questa pressione, in quanto sono generalmente ben organizzate e radicate nelle comunità di origine.
Educazione e Formazione Professionale
Migrazione
Capacity Building
Costruzione reti tra attori di sviluppo: Sviluppo delle capacità e costruzione di reti tra JSO (Job service office) pubblici e privati, TVET (Vocational Training) e attori del mercato che portano ai PPP (Public Private Partnerships) coinvolti.
Formazione professionale: progettazione, fornitura e governance condivisa di percorsi innovativi di transizione da scuola a lavoro, formazione orientata alla domanda basata sul lavoro, informazione, intermediazione sul mercato del lavoro, sostegno al lavoro autonomo e ai piccoli imprenditori, sensibilizzazione e azioni per favorire la partecipazione delle donne al vocational training.
Miglioramento della capacità dei cluster industriali di creare opportunità di lavoro dignitoso: Rafforzamento delle capacità e sensibilizzazione dei principali attori industriali selezionati nei settori target: tessile-abbigliamento, lavori in metallo e costruzione. Migliorare la relazione tra cooperative e piccole e medie industrie per rafforzare il legame con le catene del valore, portando allo sviluppo di distretti industriali e ai centri di eccellenza dell'IFP. Azioni di patrocinio a breve e medio termine per promuovere un'occupazione dignitosa e inclusiva.
Sensibilizzazione: Azioni per favorire la partecipazione delle donne alla forza lavoro; un'azione di sostegno a breve termine e a medio termine per promuovere un'occupazione decente e inclusiva.