Le bugie dei trafficanti di esseri umani
Sono 800mila le persone entrate illegalmente in Europa nel 2015. Il dato, che arriva dall’agenzia europea per il controllo delle frontiere Frontex, non deve solo far riflettere sulla situazione di emergenza nel Vecchio Continente. Ma anche far pensare ai motivi e alle modalità con cui i migranti, o potenziali tali, si spostano.
Un ruolo sempre più di rilievo in questi spostamenti lo hanno i trafficanti di esseri umani. Esiste, secondo quanto raccontato dal quotidiano tedesco Bild Zeitung, un sistema preciso di menzogne a cui gli smugglers si affidano per spingere le persone a viaggiare, a cercare la ‘Terra promessa’.
LIBANO, AFGHANISTAN E SIRIA: LE BUGIE DEI TRAFFICANTI
L’inchiesta del quotidiano tedesco si concentra su Libano, Afghanistan e Siria, i Paesi di maggiore emigrazione verso la Germania. Ma il sistema è lo stesso ovunque, e si alimenta soprattutto sui social network.
Per approfondire: Come internet e gli smartphone aiutano i trafficanti di uomini
A Beirut, ad esempio, è stata diffusa l’indiscrezione secondo cui la Germania avrebbe inviato diversi traghetti per trasportare i richiedenti asilo della Siria, fornendo a tutti la cittadinanza. Stesso discorso in Afghanistan, dove circola insistentemente la voce che vede Berlino garantire l’asilo a 800mila afgani. Trappole, tranelli che spingono le persone, già provate da anni difficili, a intraprendere un viaggio che potrebbe costare loro la vita (nel 2015 i morti sono stati oltre 3mila, secondo l’OIM).
LE TRAPPOLE LUNGO LA ROTTA DEI BALCANI
Bugie che non si fermano nei Paesi d’origine delle migrazioni, ma che continuano anche lungo il tragitto. In Turchia e lungo la rotta dei Balcani viene raccontato come i migranti riceveranno 2 mila euro una volta raggiunta la Germania, con la possibilità di un alloggio messo a disposizione dal Governo tedesco.
INFORMARE PER SMONTARE LE BUGIE DEI TRAFFICANTI
Non si può fare finta di niente. C’è bisogno, e Stop Tratta vuole lavorare proprio in questa direzione, di smontare le bugie dei trafficanti di esseri umani. Perché chi parta sia consapevole di quello a cui va incontro e possa compiere la propria scelta con razionalità, senza cadere in becere trappole.
L'intervento di Nico Lotta a Uno MattinaUn migrante su due non conosce i rischi del viaggio.Parola di Nico Lotta, presidente del VIS Volontariato Internazionale per lo Sviluppo.
Posted by StopTratta on Venerdì 23 ottobre 2015