Sono circa 4mila le vittime dell'immigrazione in Europa dai primi mesi del 2015, dall'inizio della crisi dei rifugiati. Lo ha detto Sabine Freizer, dell'Ufficio regionale Europa e Asia Centrale dell'Onu per l'eguaglianza di genere, intervenendo a Istanbul in un convegno per l'8 marzo.

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"Circa un milione di persone ha raggiunto finora l'Europa - ha continuato -. La maggioranza di quelli che hanno intrapreso il viaggio sui barconi sono donne e bambini".

Il numero di vittime per l'immigrazione in Europa, purtroppo, non sembra in diminuzione. Secondo i dati rilasciati dall'Oim, dall'inizio di quest'anno sono 444 le persone annegate nel Mediterraneo nel tentativo di raggiungere le coste del Vecchio Continente. Di questi, 347 sono morti nell'Egeo e 97 nel Mediterraneo Centrale. In totale, sono oltre 141mila i migranti sbarcati dall'inizio del 2016.

L'ultimo naufragio, avvenuto tra sabato e domenica nel Mare Egeo, ha avuto un terribile bilancio di 25 vittime, con 15 persone portate in salvo dalla Guardia costiera turca.