L'immigrazione in Europa e la rotta del Mediterraneo centrale
L'immigrazione in Europa torna a spostarsi verso l'Italia. Negli ultimi 3 giorni, oltre 1.400 migranti sono stati soccorsi dalla Marina Militare e dalla Guardia Costiera in mare, mentre tentatavano di raggiungere il nostro Paese. L'aumento dei flussi nel Mar Mediterraneo non è esattamente una sorpresa. Andiamo a vedere perché.
LA ROTTA BALCANICA E L'ACCORDO UE-TURCHIA
Il primo motivo che ha spinto a un aumento dei flussi verso l'Italia è la sostanziale chiusura della rotta balcanica. Una chiusura andata avanti per gradi, prima tramite lo sbarramento delle frontiere da parte della quasi totalità dei Paesi interessati e poi attraverso l'accordo tra Unione Europea e Turchia. L'intesa, siglata il 18 marzo, prevede il respingimento dei migranti che, una volta in Grecia, non presentano richiesta d'asilo e l'istituzione di canali umanitari per permettere ai profughi di raggiungere in sicurezza l'Europa.
LA ROTTA BALCANICA: I NUMERI
L'accordo ha portato, secondo i dati dell'Ue (anche se sui media internazionali in particolare sono piovute critiche all'intesa), a un drastico calo degli arrivi in Grecia. Prima dell'intesa, in media gli arrivi erano 2mila al giorno, poi sono scesi a 1.667 per ridursi a 600 il 21 marzo, 260 il 22, addirittura zero il 23, poi 161 il 24, 78 il 25, 73 il 26, infine 232 il 27 e ieri 192. Sono anche stati già effettuati diversi rimpatri, in totale 147, per i migranti non aventi diritto all’asilo, principalmente pakistani, poi Bangladesh, marocchini, algerini, e anche turchi.
TUSK: "LAVORARE SULLA ROTTA DEL MEDITERRANEO"
Chiuso un canale d'accesso, per l'immigrazione in Europa si è riaperto quello del Mediterraneo centrale che, attraverso la Libia e il Mar Mediterraneo, arriva fino alla Sicilia. Ieri, 29 marzo, Donald Tusk, presidente del Consiglio europeo, ha sottolineato come l'Ue abbia "ancora lavoro da fare sulle altre rotte migratorie in Europa, compresa quella del Mediterraneo centrale".
IMMIGRAZIONE IN EUROPA: LA ROTTA DEL MEDITERRANEO CENTRALE
La rotta del Mediterraneo Centrale attraversa il Niger, corridoio dal quale si accede alla Libia, da dove il viaggio spesso prosegue verso l'Italia. Il percorso segue l'antico tragitto carovaniero via Agadez e Dirkou alla volta di Madama per poi entrare in Libia nei pressi del posto frontaliero di Toummo e risalire alla volta dell'oasi di Sebha in direzione di Tripoli.