Partire deve essere una scelta non l'unica strada.
Nonostante le maggiori opportunità di lavoro collegate alla crescita economica e all’espansione dell’industria nel Paese, molti giovani continuano ancora oggi a emigrare irregolarmente verso altri Paesi finendo spesso nelle mani di trafficanti. Il numero di individui trafficati ogni anni e struttati in vari settori si stima possa variare da 500.000 a 4 milioni, e una percentuale significativa è costituita da donne (Fonte UNESCO).
IL CONTESTO
La fuga dei migranti avviene in modi diversi, alcuni intraprendono il viaggio a piedi o con macchine private, altri attraverso intermediari “broker” o contrabbandieri, che organizzano il trasporto per/da diverse regioni del paese e da/verso i confini. Tra le vittime dei trafficanti c’è una forte presenza di donne e bambini. Spesso soffrono la fame, la sete, la privazione di sonno, subiscono violenze sessuali, furti, abusi fisici e psicologici e rischiano la vita stessa. Nei Paesi di destinazione diventano vittime di sfruttamento del lavoro. In particolare nei Paesi del Golfo Persico migliaia di bambini e donne vengono forzati alla servitù domestica e alla prostituzione, spesso nel quadro di una società tollerante rispetto a simili abusi.
LA MISSIONE SALESIANA
In Etiopia, i Salesiani di Don Bosco operano dal 1975 garantendo servizi sociali ed educativi per migliaia di persone, in 5 regioni del Paese: Tigray, Gambella, Southern Nations Nationality and People, Oromia ed Addis Ababa. In particolare gestiscono scuole di ogni livello, centri di formazione professionale, centri giovanili, centri di recupero per ragazzi di strada; sostengono programmi di nutrizione, sull’approvvigionamento e il risanamento idrico e di sensibilizzazione contro l’HIV/AIDS; hanno prestato assistenza alle persone coinvolte nelle numerose emergenze e crisi umanitarie verificatesi nel Paese in questi 40 anni di presenza.
I BENEFICIARI
Sono oltre 1000 giovani che riceveranno nei diversi centri salesiani una adeguata formazione, soprattutto nel settore informatico ed agricolo, con particolare attenzione alle donne. Alcuni usufruiranno di borse di studio per poter coprire le spese del materiale didattico e dei trasporti. Altri 500 bambini rientreranno nel programma di sostegno alimentare e scolastico e 1000 giovani avranno la possibilità di frequentare le biblioteche e gli spazi di incontro e crescita allestiti nei diversi centri salesiani.
Obiettivi
Obiettivo 1
Informare e sensibilizzare le categorie a rischio per far si che partire diventi ogni caso una scelta consapevole e responsabile
Obiettivo 2
Elaborare progetti di sviluppo volti a migliorare le condizioni di vita locali, la diminuzione dei tassi di povertà e del rischio di migrazione illegale
Attività Previste
Campagna di sensibilizzazione e informazione
Realizzazione di campagne nazionali di sensibilizzzione e informazione sul fenomeno, per far conoscere i rischi connessi all’immigrazione clandestina e le prospettive in termini di condizioni generali di vita e di lavoro nei Paesi di destinazione.
Formazione professionale
Realizzazione di corsi di formazione professionale che offrano ai giovani gli strumenti e le capacità per entrare nel mondo del lavoro o intraprendere attività generatrici di reddito.
Progetti di Sviluppo
Realizzazione di progetti mirati a giovani “a rischio” di migrazione