Asilo e lotta al traffico di esseri umani: a Catania nasce la task force regionale dell’UE

EURTF, così si chiama la task force regionale europea, inaugurata ieri 27 aprile a Catania. La task force assisterà le autorità italiane nella gestione dei flussi migratori, nel sostegno per l'asilo e nella lotta al traffico di esseri umani.

Obiettivo di EURTF è creare una piattaforma di cooperazione tra diverse squadre di esperti delle agenzie dell’UE, tra cui Frontex, l’Ufficio europeo di sostegno per l’asilo (EASO), Europol e Eurojust.

Alla cerimonia d’inaugurazione hanno partecipato il Ministro degli Interni, Angelino Alfano, il Sindaco di Catania, Enzo Bianco, il Commissario europeo per la Migrazione, gli affari interni e la cittadinanza Dimitris Avramopoulos e i rappresentanti di Frontex, EASO, Europol e Eurojust.

L’inaugurazione è stata preceduta da un incontro bilaterale tra il Ministro dell'Interno Alfano e il Commissario europeo Avramopoulos. Migrazione e all'asilo, riforma del Regolamento di Dublino, Guardia Costiera e di Frontiera Europea e Migration Compact, i principali temi sul tavolo.

ALFANO: ITALIA DALLA PARTE GIUSTA DELLA STORIA

“Abbiamo messo l’Italia dalla parte giusta della storia, evitando che il Mediterraneo diventasse un mare di morte. Al tempo stesso non abbiamo dato tregua ai trafficanti di esseri umani”. Si  è espresso così il Ministro dell’Interno Angelino Alfano, che ha però sottolineato: «Abbiamo il dovere di fare i conti con questo momento della storia europea, siamo a un bivio decisivo: o si prendono decisioni concrete e realizzabili su alcune questioni o davanti l’Europa ha un futuro cupo e incerto».

DA CATANIA UN MESSAGGIO CHIARO PER L’EUROPA

Sull’inaugurazione della task force si è espresso anche Giovanni La Via, Presidente della Commissione ambiente, sanità pubblica e sicurezza alimentare del Parlamento europeo. “Da Catania e dall’Italia intera parte un messaggio chiaro per l’Europa unita, che dovrà essere capace di coniugare sicurezza e solidarietà”, ha detto l’Eurodeputato. Ha aggiunto, inoltre, che Catania lavorerà “in stretto contatto con gli ufficiali di collegamento di Europol, Eurojust e dell’EASO, l’Ufficio europeo d’asilo”, per creare “condizioni di sviluppo e democrazia nei Paesi del Mediterraneo, nonché sui campi di accoglienza“.

“INVECE CHE ERIGERE MURI DOVREMMO COSTRUIRE DEI PONTI”

Al termine dell’inaugurazione, il messaggio di Dimitris Avramopoulos, Commissario europeo per la Migrazione, non potrebbe essere più chiaro: certo, “abbiamo fatto passi avanti, con solidarietà e responsabilità” ma “invece di erigere muri dovremmo costruire dei ponti”.

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