Erano bambini, ora sono fantasmi

Svaniti nel nulla. Granelli di sabbia portati via dal vento. Fantasmi nascosti tra il mare e le frontiere dell'Europa. Volti intravisti e subito persi, come si perde un coriandolo, o un chicco di riso, un filo d'erba. Ma non erano coriandoli, non erano riso, non erano erba. Erano bambini. E nessuno sa più dove sono.

QUEI 10.000 BAMBINI SCOMPARSI

Titoli di giornale, report e siti web gridano l'allarme: nel 2015 10.000 minori, arrivati in Europa da Afghanistan, Siria, Eritrea, Marocco, Algeria, sono scomparsi, senza lasciare traccia. 5000 di loro sono svaniti solo in Italia.

Alcuni riescono a raggiungere le famiglie e vivono nell'ombra, nel timore di essere scovati, rimpatriati, incarcerati.

Per molti altri, la sorte è diversa, è più amara; cadono vittima di reti criminali internazionali e organizzate, che in questi bambini vedono fonte di denaro, di lavoro, di profitto.

Prostituzione, mercato di organi, schiavitù: parole che non dovrebbero essere associate a nessuno, men che meno a un bambino.

Eppure.

Eppure il progetto di legge “Misure di protezione dei minori stranieri non accompagnati (sottoscritta dalla deputata Sandra Zampa) risulta ancora in fase di esame. Traduzione: non vedrà la luce ancora per un bel po'. Eppure i metodi di raccolta dati nei singoli Paesi sono ancora incoerenti e privi di scambi di informazioni. Eppure i professionisti del settore scelgono di presumere che i bambini scompaiano volontariamente. Che poi, avete mai conosciuto un bambino di 10 anni che desidera vivere da solo, per strada, abbandonato a sé stesso?

Eppure continuano ad arrivare, a scomparire, a non tornare più.

GIORNATA INTERNAZIONALE DI (TUTTI) I BAMBINI SCOMPARSI

La Giornata Internazionale dei Bambini Scomparsi nasce per la prima volta nel 1979, per commemorare il piccolo Ethan Kalil Patz, scomparso il 25 maggio di quell'anno nel quartiere di SoHo.

Ethan aveva sei anni, era newyorchese e quando è svanito nel nulla era a New York, a un isolato da casa.

Dei 10.000 bambini di cui parla l'Europol non sappiamo l'età, non sappiamo la provenienza, non sappiamo dov'erano quando sono spariti.

Il viso di Ethan qualche anno dopo è comparso su tutti i cartoni del latte d'America.

I visi di quei 10.000 bambini nessuno li ha visti e nessuno li vedrà comparire. Nessuno li ricorderà.

La storia di quel bimbo americano e dei bambini stranieri scomparsi è uguale e diversa. Diverse le modalità, diversi i luoghi, diverso il colore della pelle. Uguali, quasi sicuramente, i motivi. Uguale la fine.

E soprattutto, uguali loro: bambini indifesi. Che devono essere protetti, tutelati. Che non devono svanire nel nulla.

 

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