Grand-Bassam, la spiaggia ivoriana teatro di un terribile attentato terroristico

Nella giornata di domenica 13 marzo, la spiaggia di Grand-Bassam, in Costa d'Avorio, è stata teatro di una sparatoria, un probabile attentato terroristico. Gian Paolo Gullotta, volontario VIS, ci racconta questa famosa spiaggia.

La spiaggia di Gram Bassam, coinvolta in un attentato terroristico, è qualcosa che sorprende. Un posto tranquillo dove è facile scambiare qualche parola con le numerose persone che l’affollano nel weekend. Siamo stati spesso su quella spiaggia, noi volontari VIS, rilassandoci dopo una settimana di lavoro nella capitale ivoriana.

Ricordo la festa sulla spiaggia, i numerosi colori delle bande musicale improvvisate all’istante, il buon cibo ivoriano come l'Attiéké, la cassava sminuzzata condita con olio, pomodori e cipolla, ricordo l’allegrezza delle persone, dei venditori sulla spiaggia, sempre molto gentili nel proporti la loro mercanzia, ricordo una piacevolissima giornata trascorsa assieme ai miei amici, Elisa e Michel. Rimango attonito di fronte a questa notizia, pensando che qualche mese fa, stavo proprio su quella spiaggia in uno dei resort, mancano le parole per descrivere questa tragedia, che indirettamente ci ha coinvolto.

Nella mia esperienza in Costa d’Avorio, mai mi sono sentito minacciato, anche vivendo in un quartiere molto popolare di Abidjan, il primo giorno trascorso in questo paese sono stato ospite a cena di una famiglia ivoriana, e sovente anche con i miei amici/colleghi siamo stati invitati a casa di persone locali, e la loro ospitalità è qualcosa che si ricorda per sempre.

Non comprendo questi efferati gesti, e voglio ricordare Grand-Bassam e le sue spiagge come un posto dove poter pensare e trovare un po’ di pace interiore, come lo è stato per noi nei mesi trascorsi in Costa d’Avorio, un luogo così bello e crocevia di culture, ivoriana ed europea, infatti molti espatriati la frequentano. Non possiamo cedere il passo alle ombre, sono sicuro che Grand-Bassam è le sue assolate spiagge, torneranno ad essere un luogo di incontri, socializzazione e condivisione. 

Gian Paolo Gullotta@FogliaDiFaggio

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