Immigrazione in Europa, Papa Francesco: “Serve risposta corale”
Un appello rivolto alle istituzioni dell’Ue affinché non si resti indifferenti alla tragedia dell’immigrazione in Europa. Ancora una volta, Papa Francesco, durante l'Angelus del 28 febbraio, ha ribadito la sua attenzione nei confronti delle vittime di traffico di esseri umani che, quotidianamente, sbarcano sulle coste del Vecchio Continente.
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“IMMIGRAZIONE IN EUROPA, DISTRIBUIRE EGUALMENTE I PESI”
“Va sempre ricordato il dramma dei profughi che fuggono da guerre e altre condizioni disumane – ha detto il Pontefice -. In particolare, la Grecia e gli altri Paesi in prima linea stanno prestando ad essi un generoso soccorso, che necessita della collaborazione di tutte le nazioni". La strada indicata dal Papa, dunque, è quella di “una risposta corale”, che distribuisca “egualmente i pesi”.
LA SITUAZIONE IN GRECIA
Un appello che arriva mentre la questione immigrazione in Europa tiene ancora banco in tutto il Continente. In particolare, in Grecia sono decine di migliaia i profughi rimasti bloccati. Il rischio è che si arrivi a quota 70mila il mese prossimo, complice la stretta ai confini della maggior parte dei Paesi dei Balcani.
La situazione sta precipitando in particolare al campo Idomeni, alla frontiera tra Grecia e Macedonia. Qui, circa 6.500 persone sono bloccate, a causa dell’irrigidimento nei controlli alla frontiera macedone.