Immigrazione in Europa, cosa prevede il migration compact

Le rotte dell'immigrazione in Europa si sono spostate verso l'Italia. Ed è per questo che il nostro Paese ha proposto all'Ue un piano, chiamato migration compact, per ridurre i flussi anche lungo la rotta mediterranea. La strada da percorrere prevede intese con i Paesi di origine e di transito, in particolare quelli africani, da finanziare con strumenti innovativi come i bond Ue-Africa (su questo punto, però, il premier tedesco Angela Merkel ha espresso parere contrario).

Andiamo a vedere, per punti, cosa prevede il migration compact. Ecco quello che l'Ue potrebbe promettere ai Paesi interessati dai flussi

PROGETTI DI INVESTIMENTO E UE-AFRICA BOND

Una parte importante del piano migration compact riguarda la cooperazione internazionale. Nel documento si parla della realizzazione di opere dall'alto impatto sociale e infrastrutturale da individuare assieme al Paese partner. Progetti che andrebbero finanziati con gli ormai noti Ue-Africa bond. Si tratta di titoli con cui realizzare questi progetti infrastrutturali e facilitare l'accesso di questi Paesi ai mercati finanziari, in sinergia con la Bei e le altre grandi organizzazioni finanziarie internazionali. La cooperazione dovrebbe riguardare anche la sicurezza, con la collaborazione nel controllo dei confini e sul fronte della lotta al traffico di esseri umani.

OPPORTUNITÀ DI MIGRAZIONE LEGALE

L'Ue si impegnerebbe a offrire, inoltre, oppurtunità di migrazione legale, con la creazione di strumenti per l'accesso di lavoratori sul mercato europeo.

Ecco, invece, quello che l'Unione Europea potrebbe chiedere in cambio ai Paesi partner.

CONTROLLO DEI CONFINI E COOPERAZIONE SUI RIMPATRI

L'impegno dei Paesi partner riguarderà in primo luogo il controllo dei confini, nell'ambito di un coordinamento con le forze locali anche grazie a una Guardia di frontiera europea e la collaborazione sui rimpatri e sull'identificazione di chi ha diritto alla protezione internazionale. Nel documento sono contenute, inoltre, indicazioni sull'applicazione di sistemi di asilo nazionali nei Paesi di transito, in linea con gli standard internazionali.

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