Non droghe e armi, ma esseri umani: è il terrore il business più redditizio al mondo
Che il traffico illegale esista è cosa nota. I governi lo combattono. I popoli lo condannano. I criminali lo alimentano. Droga e armi, i prodotti più comuni.
Ma ora qualcosa è cambiato. Ora si parla di esseri umani. Che prodotti non sono, ma da tali vengono trattati. Se tutto va bene. Se tutto va male, viene riservata loro anche meno attenzione.
Se un’arma si danneggia durante il trasporto, non può più essere venduta. Se un uomo si danneggia durante il viaggio, invece, poco importa. A spezzarsi può essere una gamba. Molto più spesso sono le speranze. O la loro stessa vita.
TRAFFICO DI ESSERI UMANI: ECCO IL TERZO BUSINESS PIU' REDDITIZIO AL MONDO
Scafisti, trafficanti di essere umani: ecco i loro appellativi. Sono più di quarantamila, quelli identificati da Europol nel 2015. Prendono soldi, molti soldi, per traghettare gli uomini attraverso il Mediterraneo, per darli in pasto al mare. Provengono dalla Siria, dalla Turchia, a volte anche da Paesi europei. Fanno parte di reti criminali internazionali e in rapidissima ascesa. E il loro è il terzo business più redditizio al mondo.
“Le reti criminali che gestiscono il traffico di migranti hanno fatturato nel 2015 tra i 3 e i 6 miliardi di euro: si tratta del mercato criminale in più rapida ascesa in Europa”, ha confermato Rob Wainwright, direttore di Europol. “C’è stato un flusso senza precedenti di migranti e il 90% ha usato servizi illegali che hanno facilitato il loro viaggio verso l’Europa.”
SULLE BARCHE SOLO POSTI IN PIEDI
Offrono addirittura pacchetti diversi, secondo le esigenze e secondo il portafoglio. Come ogni azienda di servizi che si rispetti, insomma. Anche se il rispetto qui non è di casa. E men che meno di barca.
Ai siriani, per esempio, viene riservato un trattamento di riguardo: spesso provengono dalla classe media, e sono disposti a pagare di più, fino a 2.300€. 1.500€ circa, invece, è il prezzo per i marocchini. A chi proviene dall’Africa sub-sahariana concedono addirittura un prezzo di favore: per salpare bastano tra i 740 e 920€, ha raccontato uno scafista al giornalista Patrick Kingsley, corrispondente del Guardian.
Sulle barche, solo posti in piedi: su un gommone per 40 persone, infatti, ne salgono almeno 120, mentre su un peschereccio se ne possono imbarcare fino a 700.
Novecento euro per settecento persone: fate voi il conto.
Ricapitolando: diversi prezzi, diverse imbarcazioni, diversi numeri, ma due sole destinazioni. L’Europa o il fondo del mare.
Vedi anche: 10 cose da sapere sul traffico di esseri umani