ONU:"Più impegno per contrastare il traffico di esseri umani"

Il contrasto di esseri umani ha un’arma in più. È la risoluzione numero 2388 dell’ONU che condanna con la massima fermezza il traffico di esseri umani nelle situazioni di conflitto: «in particolare le donne e le bambini». Questa risoluzione è stata proposta dall’Italia e chiede agli Stati membri dell’Onu di aumentare il proprio impegno politico per contrastare il traffico di esseri umani. 

António Guterres, segretario generale delle Nazioni Unite, nel corso di un dibattito pubblico al Consiglio di sicurezza ha ricordato le terribili immagini della CNN che documentano una vera e propria asta di esseri umani in Libia. «Siamo stati tutti inorriditi dalle immagini di immigrati africani venduti come “beni” in Libia», ha detto Guterres. 

Gruppi terroristici come quelli legati allo Stato Islamico o Boko Haram sfruttano le condizioni di caos generate dai conflitti, costringono donne, ragazzi e ragazze atti contro la dignità umana e non hanno scrupoli quando possono accrescere i propri profitti: «se la prendono con le persone più vulnerabili con una brutalità senza limiti», ha detto Guterres. 

Maria Grazia Giammarinaro, relatrice speciale Onu sulla tratta, ha spiegati che: «nell’ambito di queste migrazioni forzate, ci sono delle vulnerabilità, che vengono sfruttate dai trafficanti per schiavizzare queste persone. I metodi sono infiniti, ma uno dei più frequenti è che il migrante paga anche delle cifre considerevoli, ma poi il trafficante gli dice che quella somma serve per pagare solo la prima parte del viaggio, e che per la seconda occorrono altri soldi. Da qui, le torture che avvengono per chiedere alle famiglie il riscatto, e tutte le atrocità che abbiamo visto in termini di trafficking e di schiavitù». 
 

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