Traffico di esseri umani, sgominata banda criminale a Roma

Il bilancio totale è di 12 arresti, tutti per associazione per delinquere finalizzata al traffico di esseri umani. Questo il bilancio delle indagini degli uomini del Nucleo speciale del comando generale della Guardia Costiera su un’organizzazione criminale di scafisti eritrei con base a Roma.

Le indagini sono partite a luglio 2014, quando al numero d'emergenza 1530 della Capitaneria di porto sono arrivate le prime segnalazioni di eritrei residenti in Italia, preoccupati per la sorte dei loro parenti partiti con i barconi dalla Libia.

COME FUNZIONA IL TRAFFICO DI ESSERI UMANI

Tra intercettazioni telefoniche e interrogatori gli investigatori hanno ricostruito la dinamica del traffico di esseri umani. Servivano 4.500 euro per partire dall’Eritrea e dall’Etiopia ed essere condotti attraverso Sudan e Libia, fino alle coste italiane. Da Roma, poi, i migranti venivano trasferiti con treni o bus verso Svezia, Germania e Olanda.

Dal 2014 ad oggi i viaggi predisposti dal gruppo sarebbero stati 12, con 20 barche. L'organizzazione avrebbe fatto entrare in Europa circa 7.200 persone, guadagnando 10 milioni e mezzo di euro in soli tre mesi. Altri cinque stranieri, tra cui il capo dell'organizzazione, sono ancora ricercati.

TRAFFICO DI ESSERI UMANI, COSA FA STOP TRATTA

Il lavoro delle forze dell’ordine è determinante nella lotta al traffico di esseri umani. Noi di Stop Tratta, la campagna di VIS e Missioni Don Bosco, lo integriamo con il lavoro sul campo, con progetti di sensibilizzazione e di sviluppo in 5 paesi dell’Africa SubSahariana: Nigeria, Ghana, Senegal, Costa d’Avorio ed Etiopia.

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