Ue, l’Italia chiede centri di accoglienza flessibili per i migranti

Un testo che autorizzi alla registrazione dei rifugiati anche sulla terraferma in caso di emergenza. È quanto proporrà l’Italia alla riunione dei ministri degli Interni europei, in programma nel pomeriggio del 9 novembre.

L’idea che arriva dall’Italia è di evitare che gli hotspot (i nuovi centri di accoglienza per migranti) nelle piccole isole come Lampedusa siano sovraffollati e non in grado di funzionare. È da questa base che nasce l’idea di lavorare anche sul continente.

CENTRI DI ACCOGLIENZA FLESSIBILI, FRENA LA GERMANIA

Insieme all’Italia, ci sarà la Grecia. La proposta, comunque, presentata domenica nella riunione degli ambasciatori, ha raccolto ampi consensi. Frena però la Germania che sottolinea come questa misura rischi di “incoraggiare chi arriva a non farsi registrare”.

RIFUGIATI, SUPERARE IL TRATTATO DI DUBLINO

L’Unione Europea, comunque, va avanti verso l’instaurazione di un meccanismo permanente di ridistribuzione dei migranti sul suolo del Vecchio Continente. L’idea è il superamento del Trattato di Dublino, che prevede che ad occuparsi dei rifugiati debba essere il Paese di primo arrivo.

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