Destini contrapposti: i sogni di due giovani senegalesi
Ogni ragazzo che arriva al Centro Don Bosco di Dakar porta con sé una storia difficile da raccontare. Spesso sono giovani che hanno perduto la spensieratezza, fin da piccoli abituati a doversi arrangiare per sopravvivere. Alcuni di questi adolescenti non hanno intenzione di lasciare il proprio Paese, alcuni aspettano solo il momento giusto per poterlo fare. Nessuno di loro ha idea di cosa gli prospetterà il futuro o di cosa faranno o dove saranno da qui ad un anno.
Ecco, quindi, due aspettative di futuro diverse di due giovani senegalesi con cui abbiamo parlato: Steven e Ndao.
Steven sogna di trovare lavoro in Senegal
Steven è nato nel 1978 in Guinea Equatoriale. Poi si è trasferito con la propria famiglia in Liberia dove, purtroppo, nel 1999 ha perso entrambi i genitori durante la guerra civile. Lui stesso ha subito molti traumi a causa della guerra e, grazie all'aiuto di un generale, è riuscito a scappare in Senegal. Ci vive dal 2008 e per anni ha seguito, grazie all’UNHCR, delle cure per disturbi dovuti ai traumi subìti in guerra. Gli aiuti si sono però interrotti nel 2013. Ha conosciuto i salesiani e ricevuto aiuto dalla caritas parrocchiale, tuttavia stenta a ripartire. Ogni tanto dà una mano per eseguire piccoli lavori nel centro Don Bosco: di recente, ad esempio, ha curato parte delle pulizie del centro durante il seminario organizzato dal Vis nel progetto PDO. Ma certo un lavoro saltuario non può risollevare le sorti di questo ragazzo.
Sarà tra i beneficiari dei corsi brevi previsti nel programma Stop tratta, grazie all'estensione del centro professionale con la costruzione del secondo piano. “Mi piacerebbe molto seguire un corso per diventare idraulico” ci ha detto. Ed è qui, in Senegal, che Steven grazie a Stop Tratta vuole costruire il proprio futuro.
Ndao e il sogno di un futuro in Europa
Ndao invece, sogna di emigrare, ma non sa come. Vuole seguire lo stesso percorso che alcuni ragazzi suoi coetanei con cui è in contatto hanno intrapreso: tre ragazzi della città di Louga che sono partiti, attraversando il deserto ed arrivando ai porti libici per poi prendere la via del mare. Le ultime notizie che ha di loro sono buone, sono arrivati sani e salvi e stanno cercando lavoro. Ndao, che viene da una famiglia molto povera, sogna l’Europa, sogna di avere una opportunità. Spera di avere la propria occasione.