Oltre 1.000 migranti sono bloccati al confine tra Grecia e Macedonia

La sostanziale chiusura dei confini da parte di Serbia, Macedonia e Croazia inizia ad avere i suoi primi effetti. Circa 1.000 migranti sono infatti bloccati in queste ore lungo il confine tra Grecia ed ex Repubblica jugoslava di Macedonia (Fyrom). A riferirlo il ministero dell’Interno di Skopje.

MACEDONIA, STOP AI MIGRANTI ECONOMICI

La situazione è precipitata dopo la decisione da parte della Macedonia di costruire una vera e propria barriera al suo confine con la Grecia, nel tentativo di ridurre il numero di migranti e rifugiati che vogliono arrivare in Europa del nord attraverso il suo territorio e lungo l’ormai nota rotta balcanica.

Una decisione che ricalca quelle già prese da Serbia e Croazia, che hanno ristretto l’ingresso ai soli migranti provenienti da Afghanistan, Siria e Iraq.

LA PROTESTA AL CONFINE: BOCCHE CUCITE CON FILO DI SUTURA

In queste ore, proprio al confine tra Grecia e Macedonia, almeno cinque profughi si sono cuciti la bocca con del filo da sutura in segno di protesta contro il blocco dei flussi che impedisce loro di proseguire il viaggio verso l’Europa.

I migranti protagonisti della manifestazione arrivano dall’Iran e sono accampati sui binari della ferrovia transfrontaliera da venerdì scorso. Minacciano di ricorrere a uno sciopero della fame a oltranza se non dovessero essere rimosse le barriere.

Share this post