Sampson era un potenziale migrante, stava pianificando di andare in Libia, era tutto pronto, ma per un caso fortuito la notizia della preparazione del viaggio giunse a don Silvio Roggia, salesiano che ha vissuto e lavorato per 20 anni in Ghana e che conosce molto bene Sampson. La decisione di Sampson era dovuta anche alle difficoltà intrinseche della regione: lui è un muratore, ma trovare un lavoro stabile è veramente difficile. Tutt’al più si trovano piccoli lavori saltuari, per qualche mese e niente più. Inoltre c’era la pressione della famiglia che lo obbligava a provvedere a tutti i suoi numerosi membri. Infatti in Africa spesso se si lavora bisogna provvedere e sostentare tutta la famiglia allargata: nonni, zii, cugini… soprattutto se questi non hanno introiti. In questo modo la pressione su una sola persona può essere davvero devastante. Don Silvio riesce a parlargli e a convincerlo di desistere dal suo intento, ma lo fa offrendogli anche un’opportunità: lo coinvolge nel programma “Stop Tratta”, nello specifico nel corso di agricoltura biologica che formerà i futuri professori della scuola agricola salesiana di Sunyani, in Ghana.
STOP TRATTA - QUI SI TRATTA DI ESSERE/I UMANI
La campagna “Stop Tratta – Qui si tratta di essere/i umani” è realizzata da Missioni Don Bosco e VIS ed è rivolta a 5 paesi di origine e transito dell’Africa sub-sahariana (Ghana, Senegal, Nigeria, Costa d’Avorio ed Etiopia).
Nasce a seguito delle parole di Papa Francesco durante la giornata mondiale del migrante e del rifugiato, in cui il Pontefice prendeva posizione contro la tratta di esseri umani, invitando i governi a “una lotta più incisiva contro il (continua...)
Chiudi
I Salesiani di Don Bosco sono presenti in Ghana con la scuola di agricoltura di Sunyani. In Senegal con il Centro di formazione professionale a Dakar e Tambacounda. In Costa d'Avorio con il Centro di aggregazione giovanile "Villaggio Don Bosco" ad Abidjan. In Etiopia dove gestiscono scuole di ogni livello, centri di formazione professionale, centri di recupero per ragazzi di strada. Sostengono programmi di nutrizione, sull'approvvigionamento e il risanamento idrico. In Nigeria in 8 località del Paese con scuole, centri di formazione professionale e oratori.