C'è stata una novità in Africa, negli ultimi 5-10 anni: la diffusione degli smartphone. Internet è ormai una realtà ed è spesso proprio attraverso il web che passano gli inganni del traffico di esseri umani.
Nel mese di gennaio 2016, 2.620 migranti sono sbarcati sulle coste italiane, in calo rispetto ai 3.528 dello stesso periodo dello scorso anno. A riferirlo è stato il sottosegretario all'Interno, Domenico Manzione, nella sua audizione alla commissione Diritti umani del Senato.
Il fenomeno dell’immigrazione in Europa continua a causare grattacapi a Bruxelles. L’Unione Europea sta infatti valutando seriamente la possibilità di introdurre controlli alle frontiere interne, sospendendo così Schengen. Lo ha riferito il portavoce della Commissione.
Il numero di persone che nel mondo hanno bisogno di aiuti umanitari è quadruplicato dal 2000 a oggi, raggiungendo la cifra di 125 milioni. Di questi, 60 milioni sono profughi che hanno dovuto abbandonare le proprie case finendo spesso vittima di traffico di esseri umani. Questi i dati rilasciati dall'Onu.
La soluzione per gestire il fenomeno dell’immigrazione in Europa può essere puntare sugli aiuti umanitari nei Paesi di origine e prima accoglienza. Lo ha detto, in un’intervista al quotidiano La Repubblica, Kristalina Georgieva, vice-presidente della Commissione europea.
“Non possiamo assuefarci ai drammi di tanti migranti e farli diventare la normalità”. L’appello è stato lanciato da Papa Francesco, durante il suo tradizionale discorso al Corpo diplomatico in Vaticano.
Il Pontefice si è soffermato a lungo sul fenomeno delle migrazioni, chiedendo di ascoltare “la voce delle persone che piangono in fuga da guerre orribili, da persecuzioni e violazioni dei diritti umani, o da instabilità politica o sociale”.
“C’è una porta che è necessario aprire affinché ci sia vero Giubileo: quella del nostro cuore”. Sono queste le parole con cui il Cardinale Francesco Montenegro, Arcivescovo di Agrigento, ha aperto ufficialmente l’Anno Santo nella nella concattedrale Santa Croce di Villaseta.
Un Giubileo all’insegna dei più deboli, con particolare attenzione ai migranti che stanno sbarcando da mesi sulle coste siciliane.
Sono state 410mila le richieste d’asilo nei Paesi dell’Unione Europea nel terzo trimestre 2015. I dati rilasciati da Eurostat sottolineano come il numero sia raddoppiato rispetto al trimestre precedente.
I numeri più alti in Germania e in Ungheria (108mila ognuna; 26%), seguono Svezia (42.500; 10%), Italia (28.400; 7%) e Austria (27.600; 7%). Nel nostro Paese, il dato è salito del 91% rispetto al trimestre precedente.
L'ultimo naufragio di migranti, l'ennessimo, parla di 11 morti, tra cui 5 bambini. La Guardia costiera greca e le squadre di Frontex, intervenute dopo una richiesta di soccorso, hanno salvato 26 persone, di cui 17 uomini, cinque donne e quattro bambini. L’imbarcazione sulla quale viaggiavano, di legno, si è ribaltata.
La Commissione Ue ha annunciato l’intenzione di aprire una procedura d'infrazione contro l’Italia e altri Paesi per non aver raccolto e inserito nel sistema Eurodac le impronte digitali dei migranti richiedenti asilo. La procedura, a meno di sorprese, sarà aperta giovedì prossimo.
