Storie di integrazione: la testimonianza del Comune di Scanzorosciate!

Riceviamo e pubblichiamo la “lettera-testimonianza” di Laura Zanga, consigliera comunale del Comune di Scanzorosciate (BG), che ci racconta com’è stata vissuta l’accoglienza e l’integrazione.

Accogliere? Integrare? Respingere? Dividere?” 

Mi sono interrogata molte volte su queste parole che ormai da anni ascoltiamo e leggiamo ogni giorno. Poi ti trovi di fronte ad una scelta nella quale non puoi fare demagogia, non puoi pronunciare slogan vuoti, devi decidere. Punto.

"Io non discrimino" ha i suoi vincitori!

Il concorso scolastico "Io non discrimino", dedicato alle scuole secondarie di primo e secondo grado, è arrivato a conclusione. La giuria, composta da membri del MIUR e del VIS, ha scelto due classi vincitrici, una per ogni categoria di concorso e ha selezionato 4 classi alle quali attribuire menzioni speciali per la particolare dedizione e l'originalità.

La sensibilizzazione sui rischi dell'immigrazione irregolare: una chiacchierata informale è l'occasione perfetta!

La conoscenza dei rischi e delle insidie dell'immigrazione irregolare è il primo passo per compiere scelte ponderate. Per questa ragione l'opera di sensibilizzazione delle donne e degli uomini che vivono in territori di forte emigrazione è un'attività di primaria importanza che alla quale i nostri volontari si dedicano con costante dedizione.

La non solitudine del cooperante

Ecco il "diario di bordo" del nostro Gianpaolo Gullotta, volontario in Sierra Leone. Oggi ci racconta cosa vuol dire, per un coooperante, non essere mai solo!

E’ difficile essere soli quando si fa questo lavoro. L’iterazione con le persone, con i luoghi, i passanti, i bambini persino gli animali è sempre costante. “On est esemble”, “ We are together” diciamo sempre qui in West Africa, sia se ci si trova in territorio francofono sia anglofono, “ siamo insieme”.

Migranti, rifugiati, richiedenti asilo: un dibattito aperto!

7 giugno 2017, ore 9, un’altra giornata di in questo periodo un po’ ovattato di Ramadan sta iniziando, i ragazzi iniziano ad avvicinarsi timidamente alla sala dove oggi, al centro socio educativo salesiano di Dakar, si svolgerà una conferenza sul tema della migrazione: le opportunità esistenti, della legislazione legata alla migrazione regolare e la politica in atto sulla migrazione in Senegal. 

In Italia chi decide se una persona è un rifugiato politico?

La valutazione circa la sussistenza dei requisiti per la concessione dell’asilo politico spetta al Ministero dell’Interno. Le Commissioni Territoriali del Ministero accertano, al termine dell’audizione del richiedente asilo, se questi abbia o meno diritto al riconoscimento dello status di rifugiato (o a una qualche altra forma di protezione internazionale).Arrivare davanti a una Commissione Territoriale, per uno straniero che sbarchi a Lampedusa, è un percorso lungo e complicato e spesso comporterà oltre un anno di attesa.

Cosa spinge i giovani ghanesi a lasciare la loro magnifica terra?

Quando sono arrivato a Sunyani, Regione Brong Ahafo – Ghana, nel Settembre 2012 non avevo assolutamente informazioni circa Emigrazioni clandestine e affini. Sapevo che in Ghana ci sono bambini sfruttati, pescatori di 10 – 12 anni, specialmente sul lago Volta. Avevo anche letto il libro di Pam Cope “Il paese dei bambini che sorridono” tradotto dall’originale inglese “Jantsen’s Gift” 2009 ed ero anche un po’ curioso di visitare quei posti, non troppo lontani da qui.

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