Non vivere la guerra, ma tornare a studiarla sui libri: i corridoi educativi per giovani migranti

Sappiamo da cosa scappano, immaginiamo cosa cercano, cosa sperano di trovare. Ma spesso dimentichiamo cosa lasciano, tutti quei ragazzi che attraversano mari e deserti per arrivare in Europa. Lasciano una casa, una famiglia, degli amici. Lasciano la scuola, l’Università, il diritto a ricevere un’istruzione. Semplicemente partono. E i loro sogni, i loro progetti restano lì, dimenticati in aule vuote, gettati sotto banchi impolverati, intrappolati dentro quaderni che nessuno leggerà.

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