Migranti, trafficanti e funerali: oltre ai numeri e ai titoli di giornale

Ottocentomila. E’ il numero che oggi, 18 maggio, si legge su tutti i giornali, è il numero che ha aperto i titoli di molti tg. E’ il numero che grida all’allarme, che fa paura.

Ma è un numero, appunto. E dietro a quel numero ci sono uomini, donne e bambini. Storie di case vuote e valigie piene. Fughe, terrore e speranze. E un unico denominatore comune, profondo e oscuro: il Mar Mediterraneo, il cimitero d’acqua salata.

"Le stelle de Roma son le stesse der Ghana"

Un intenso dibattito, quello di venerdì 13 maggio, al Salone Internazionale del Libro di Torino.

Il fenomeno della migrazione irregolare, l’importanza di contrastare il traffico di esseri umani, l’Africa, quel mondo lontano e vicino allo stesso tempo. E ancora, le fiabe, i sogni, le speranze di uomini e donne. I pericoli e le insidie del deserto e del mare. Le alternative che possiamo, dobbiamo e vogliamo costruire.

SAVE THE DATE! Il 13 maggio Stop Tratta è al Salone del Libro di Torino

Venerdì 13 maggio 2016 presenteremo il libro “L’orizzonte alle spalle. Fiabe di viaggi e speranze” al Salone del Libro di Torino, in Sala Avorio, alle ore 14.00.

Interverranno il Presidente di Missioni Don Bosco Giampietro Pettenon, il tesoriere di VIS Alessandro Brescia, l’autrice del libro Anna Masucci e Padre Silvio Roggia, missionario salesiano in Ghana.

Europa, non dimenticare chi sei: le parole di Papa Francesco

Un’Europa che abbandoni i panni di anziana signora, stanca e invecchiata, e che torni a essere giovane madre, terra di sogni e speranze. Un’Europa capace di amare, accogliere, includere. Un’Europa dove si costruiscono ponti e si abbattono muri, e non più il contrario. Un’Euorpa dove essere migrante non sia delitto. Questi i desideri di Papa Francesco.

Non vivere la guerra, ma tornare a studiarla sui libri: i corridoi educativi per giovani migranti

Sappiamo da cosa scappano, immaginiamo cosa cercano, cosa sperano di trovare. Ma spesso dimentichiamo cosa lasciano, tutti quei ragazzi che attraversano mari e deserti per arrivare in Europa. Lasciano una casa, una famiglia, degli amici. Lasciano la scuola, l’Università, il diritto a ricevere un’istruzione. Semplicemente partono. E i loro sogni, i loro progetti restano lì, dimenticati in aule vuote, gettati sotto banchi impolverati, intrappolati dentro quaderni che nessuno leggerà.

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